(Un giorno) un monaco domandò a Mazi: «Che cosa si dovrebbe fare per essere in armonia con il Tao?».
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“Mi disse sorridendo: «Vieni, prendi questa coppa». […]
Ne bevvi una sorsata, e fui subito Liberato dal fardello dell’intelligenza e dalla pena del pensiero. Quando ritornai in me, non vidi più che uno; tutto il resto sembrava solo semplici linee e macchie colorate […] Se fai fondere l’anima tua nel crogiuolo dell’amore, scoprirai che per l’anima l’amore è la pietra dei filosofi. […] Alla fine giungerai al punto dove vedrai, come un essere unico, il cosmo intero e tutte le creature. […] Consàcrati all’amore dell’Uno; allora, con certezza, lo percepirai chiaramente […] Dappertutto si trova l’Amico disvelato, presente nella manifestazione, o tu che sei dotato di visione! […] Il giorno è così brillante, e tu resti nelle tenebre della notte! Se sfuggi a tale oscurità, percepirai L’universo intero orientato di luce. Come un cieco tu cerchi una guida e un bastone, quando, piana e chiara, davanti a te la via si stende. […] L’amore fa parere facili molte cose Che tanto difficili sembrano alla ragione. Mattina e sera ripeti il nome dell’Amico, […] Fino a che tu non giunga in quel luogo che raggiungere non possono Il piede delle immaginazioni e la scala dei pensieri” (Sayyid Ahmad Hātif Isfahān). "Colui che è in cammino non deve parlare delle illuminazioni: ciò diminuirebbe la loro opera nel suo cuore" (Ibn 'Ata' Allah).
#Ibn'Ata'Allah #scuoladifilosofiaorientale "Lasciatevi guidare dalla natura degli esseri e l'universo intero vi seguirà" (Huainan zi). "Nessun nemico, nessun sé. [...] È perché siamo presenti che c'è un avversario. Se non ci siamo, non c'è nessun avversario. [...] Qualsiasi cosa abbia una forma, trova resistenza, ma se la tua mente è priva di forma nulla le si contrappone. [...] Non che tu sia inconsapevole; piuttosto in tale stato, in cui non vi sono pensieri consci, ti muovi d'intuito" (Issai Chozan). Potremo imparare a riconoscere che la difficoltà è il sentiero, invece di cercare di sfuggirle. È un cambiamento di prospettiva radicale, ma necessario. Quando capita qualcosa di sgradevole, vogliamo raramente averci a che fare. Forse reagiamo con la convinzione «non dovrebbe andare così», o «la vita non dovrebbe essere così ingarbugliata». Chi l'ha detto? Chi ha mai detto che la vita non debba essere un caos? Di solito, quando la vita non corrisponde alle nostre aspettative, cerchiamo di cambiarla in modo che vi si adatti. L'essenza della pratica tuttavia non consiste nel cercare di cambiare la vita, quanto il nostro rapporto con le aspettative: imparare a considerare qualsiasi cosa accada come il nostro sentiero" (Ezra Bayda). |