Seminario sul DAOISMO
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La registrazione dal vivo del seminario on line di più di quattro ore e mezza composta dai video delle 3 lezioni, 3 files mp3 del solo audio del seminario e il materiale di supporto alle lezioni in pdf.
Puoi ascoltare le lezioni sul tuo computer, tablet o lettore mp3 a casa, o nel tuo tempo libero.
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Il Daoismo è una delle più importanti e antiche tradizioni sapienziali cinesi, le cui origini si intrecciano alle radici stesse della cultura della Terra di Mezzo. La tradizione che più di tutte esalta la spontaneità come modello di vita piena, senza impartire precise regole e codici comportamentali.
Il seminario si apre con la trattazione dei temi fondamentali della filosofia cinese: il rapporto tra Essere e Non-essere, così fondamentale in questa tradizione, e la priorità data al Non-essere nella manifestazione, la realtà come processo in continuo mutamento e il cambiamento come sinonimo di vita, Yin e Yang, la triade Cielo/Terra/Uomo e l’uomo come centro della cosmologia cinese, il continuum spazio-temporale, il naturalismo e i due termini fondamentali della cosmologia (il Wuji - il Senza Qualità, e il Taiji - il Grande Uno). Si passa quindi al Daoismo vero e proprio. Vengono introdotti i tre grandi classici del taoismo filosofico. Iniziamo con il Zhuāngzǐ e i suoi temi centrali: la questione della relatività del linguaggio, del tempo e dello spazio, il problema della ragione che frammenta la realtà originariamente una, il problema del conoscere, l'essere nel dao, la spontaneità e l'abbandono dell'attività, il rapporto veglia-sogno, il concetto di uomo vero (zhenren), la gestione dell'energia (qi) e il concetto di distacco ad essa collegato. Poi il Dàodéjīng e le questioni che sono al centro di questo grande testo di metafisica taoista: l'inconoscibilità del dao, origine dell'armonioso procedere del mondo, il concetto di de (virtù), l'azione non agente (wei wu wei) come condotta ideale che dia spazio allo sviluppo naturale delle situazioni, la quiete raggiunta attraverso lo "svuotamento del proprio sé" (Xuji), la morale e la politica virtuosa intese come accordo al movimento naturale del principio supremo del Dao, la vicinanza tra la teoria della regalità del Dàodéjīng e l'anarchia, l'elogio delle caratteristiche "femminili" dell'accoglienza, della spontaneità, dell'abbandono, il tema del vuoto. In ultimo il testo del Lièzĭ e la sua "praticità" rispetto al taglio metafisico e filosofico dei precedenti due classici. In ultimo si fa riferimento alla pratica meditativa intesa come coltivazione e del rinnovamento del Qi, l'aspetto energetico e dinamico del Dao presente nell'uomo, il flusso e energia vitale che anima l'universo intero. |
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