La
Scuola di Filosofia Orientale è nata nel 2014 e il suo intento
originario è stato introdurre alle tradizioni spirituali dell'area
orientale (dalla vicino-orientale all'area estremo-orientale).
Negli anni poi la Scuola
si è sempre più indirizzata, nelle sue proposte di percorsi, verso
un'attenzione specifica al dialogo e all'incontro con l'occidente,
sia nel suo patrimonio spirituale (con una particolare attenzione
alla mistica cristiana) che in quello filosofico (con una
predilezione per l'ambito antico, ma anche con sguardi attenti a
certe correnti della contemporaneità).
L'intenzione è quella di
una divulgazione alta e seria, al di là di un eruditismo sterile e
puramente libresco. Ma si desidera anche evitare qualsiasi
esposizione troppo blanda e generalista, con una trattazione dei
temi superficiale e quindi senza un reale effetto personale
nell'allievo, a livello di conoscenza di sé e di mutamento di
sguardo della sua coscienza.
L'interesse è volto
soprattutto all'aspetto psicologico, alle questioni attinenti al
progresso spirituale e alla dimensione realizzativa e santificante
dell'essere umano.
Vogliamo inoltrarci
all'interno di questi cosmi di sapienza nella consapevolezza di
avere a che fare con inenarrabili scrigni portatori di grandi verità
sull'uomo, sul suo rapporto con il mondo e con l'Assoluto, così alta
da essere anche per l'abitante del XXI secolo importante momento di
lavoro su di sé.
Spesso la formazione che
si dà nel mondo universitario nell'ambito delle tradizioni
d'interiorità e delle loro pratiche è estremamente incompleta e
sempre strettamente intellettualistica. Fuori dalla realtà
accademica invece le informazioni sono spesso superficiali, se non
incomplete o anche, non raramente, grossolanamente errate.
La Scuola di Filosofia
Orientale desidera essere una possibile risposta a questa mancanza
nel panorama italiano.
|